Natale in Casa Cupiello
Vi aspettiamo tutti questa sera e domani sera presso la Sala Teatro Comunale di Cava de' Tirreni, sita in Corso Umberto I.
Lo spettacolo questa sera è alle ore 20, mentre domani, 27 dicembre, è alle ore 19. Vi aspettiamo numerosi.
Per prenotazioni, potete chiamare il numero 3475492318
BIGLIETTO D'INGRESSO: €6,00 - ADULTI | €4,00 - BAMBINI
Eventi Facebook: 26 dicembre 2011 | 27 Dicembre 2011
Stagione Teatrale "Enrico Salsano" - 35 Anni 1976-2011
Natale in casa Cupiello " - nato come atto unico (l' attuale secondo tempo) - scritto appositamente per il debutto ufficiale del "Teatro Umoristico I De Filippo" che vede per la prima volta insieme i tre fratelli - Titina, Eduardo e Peppino - va in scena al teatro Kursaal di Napoli (oggi Filangieri) il 21/12/1931.
A distanza di un anno, quando il lavoro è già arcifamoso, Eduardo sente il bisogno di conoscere e di farci conoscere meglio i suoi personaggi; aggiunge un altro atto (che diventa il primo) ambientandolo nell'unica camera da letto di casa Cupiello in una fredda mattina del 23 dicembre.
Il terzo Atto di questo "...parto trigemino, con una gravidanza di quattro anni..." - come lo stesso Autore amava definire la commedia - viene aggiunto nel 1936 contro il parere del fratello Peppino che lo ritiene: "...facilmente intuibile, quindi scontato ed inutilmente penoso..." - opinione condivisa anche da alcuni critici (come riporta Giammusso nella sua ottima biografia del grande Eduardo).
In occasione dell'edizione televisiva del 1977 - la comicità sempre più amara e la crescente sfiducia verso gli uomini e le istituzioni - portano l'Autore ad eliminare la famosa battuta che giustifica la morte del protagonista come conseguenza della sua innocenza di bambino:
"...Luca Cupiello è stato sempre un grande bambino, che considera il mondo un enorme giocattolo... quando ha capito che con questo giocattolo si doveva scherzare non più da bambino, ma da uomo... non ha potuto. L'uomo in Luca Cupiello non c'è mai stato. E il bambino aveva vissuto già troppo...".
La scelta del Piccolo Teatro al Borgo di rappresentare la storica edizione in due atti del 1932 scaturisce dalla volontà di riscoprire insieme con il pubblico, pure nella sua crudezza, la poesia della comicità del grande drammaturgo napoletano; usando come chiave di lettura la famosa battuta - scomparsa dalle attuali pubblicazioni - che in un brevissimo preludio (certamente gradito al Maestro) apre la rappresentazione sottolineando il carattere più conciso e reale del protagonista.
Personaggi & Interpreti
Luca - Mimmo Venditti
Concetta - Maria Spatuzzi
Tommasino - Attilio Lambiase
Zio Pasquale - Pasquale Focà
Ninuccia - Daniela Picozzi
Nicolino - Matteo Lambiase
Vittorio Elia - Rocco Alfano
Il portinaio - Raffaele Santoro
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